
Roberta Pezzetti
E’ Professore Associato di International Business, Marketing e Strategia presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi dell’Insubria e Direttore Scientifico del Centro di Ricerca
Interdipartimentale SMARTER. È stata Ricercatrice in Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università degli Studi di Pavia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Management presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca e il diploma di Master in International Finance presso l’Almo Collegio Borromeo di Pavia. Svolge un’intensa attività di ricerca sui temi dell’innovazione dei modelli di sviluppo applicata ai contesti urbani e territoriali, delle forme di parternariato pubblico-privato nei settori ad alta intensità di innovazione, dei data model per la transizione digitale ed energetica della PA, nonché sulle strategie di sostenibilità e sull’innovazione dei modelli di business delle imprese internazionali. Ha una vasta esperienza nel campo della formazione e della consulenza per imprese e istituzioni sui temi della pianificazione strategica e ha svolto attività di International Expert presso il Regional Development Centre O.M. Beketov University of Urban Economy, Kharkiv. Roberta Pezzetti è membro della cabina di regia del Tavolo di Convergenza Nazionale per le Smart Cities “SmartItaly Goal” promosso dall’Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e dal Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del quale coordina il Gruppo Tecnico di Lavoro “Urban Data Check up Model le le Smart Cities e le Smart Land”. Coordina il progetto “Urban Data Model per le smart cities” nell’ambito della Ricerca Nazionale di Sistema Elettrico promossa dal MiSE, è membro del Tavolo Tecnico “Infrastrutture e Servizi delle Città e Comunità Intelligenti, promosso da UNI e del Tavolo Comunicazione dell’Osservatorio sulle Comunità Energetiche promosso da ENEA. E’ ideatore e coordinatore scientifico del progetto di educazione all’imprenditorialità internazionale in chiave cross-culturale “International Practicum” promosso dal Dipartimento di Economia. E’ Delegato del Rettore per il Piano di Marketing Strategico dell’Università dell’Insubria, ha svolto il ruolo di Delegato del Rettore per i rapporti con l’Osservatorio Fondazione CRUI per i rapporti Università- Imprese e di Delegato per i rapporti con Cluster Smart Cities & Communities Lombardia.
Relazione attività
Prof.ssa Roberta Pezzetti
Nell’ambito del progetto “Per la Libertà: un’Università contro le mafie” il modulo Etica e Economia sono stati realizzati 2 interventi frontali rivolti agli studenti coinvolti nel progetto.
La prima lezione è stata dedicata all’analisi del rapporto tra Etica e Economia; le dimensioni etiche dell’agire economico sono state analizzate e discusse sia con riferimento ai principi cardine che
hanno storicamente ispirato il modello liberale europeo (che assegna all’etica un ruolo chiave nella responsabilità sociale dell’impresa intesa quale corpo sociale intermedio), sia con riferimento al modello liberista che si è imposto a partire dagli anni ’90 nel quadro del processo di globalizzazione dei mercati e di finanziarizzazione dell’economia, in cui la dimensione etica perde progressivamente di rilevanza a favore del libero mercato. E’ stato inoltre analizzato il nesso tra etica e libertà, nella sua dimensione sia di libertà negativa che positiva, e analizzato il concetto di
bene comune al fine di proporre una chiave interpretativa del ruolo dell’etica nella tutela e gestione dei beni comuni, con particolare riferimento alla lotta alle mafie e al contrasto della
cultura economica di stampo mafioso. La seconda lezione è stata dedicata al tema della rigenerazione urbana e territoriale intesa come opportunità di innovazione socio-economica e
culturale, atta a dare nuova vita agli spazi urbani confiscati alle mafie attraverso progetti dotati di visione e di una ritrovata concezione dello spazio pubblico come bene comune.
A corredo delle lezioni frontali, è stato impostato lo svolgimento di un workshop volto a presentare agli studenti alcuni casi virtuosi di rigenerazione urbana e territoriale a seguito della
confisca di beni alle mafie e di proporre lo sviluppo di un’idea progettuale su un’area confiscata alle mafie.